26 novembre, 2011

La biblioteca del Re

  Il 13 agosto 1792 il re Luigi XVI, monarca di Francia appartenente alla famiglia reale Borbone, ma rinominato dalla Convenzione Nazionale Luigi Capeto dal nome della antica dinastia, venne trasferito con la sua famiglia, Maria Antonietta, i figli Maria Teresa e il delfino Luigi Carlo, alcuni nobili cortigiani e pochi domestici, nell'antico monastero del Tempio, nel distretto parigino di Marais non lontano dalla Bastiglia, luogo che era appartenuto ai Templari e all'epoca dei fatti di proprietà della famiglia Artois.

  Al Re furono assegnati una stanza al terzo piano della Piccola Torre e un piccolo studio dislocato della Torretta che consisteva in una biblioteca le cui pareti erano tappezzate di libri. Si trattava di 1500 volumi, che avevano costituito l'archivio dei cavalieri di Malta e che per l'occasione resero meno triste gli ultimi mesi di esistenza terrena del monarca.

  Il re Luigi XVI infatti infatti trascorse quel terribile periodo leggendo alacremente i testi che trovava.

  Allo stesso modo di come il re si poté "consolare" con le letture dell'archivio dei Templari, pensiamo che anche i notri lettori possano farlo e pertanto proponiamo un lungo elenco di libri che speriamo costituire una fonte interessante per ulteriori ricerche personali.

  1. Corpus Hermeticum, Bompiani 2005
  2. Richard Bach, Le ali del tempo, Rizzoli 1999
  3. Roger Penrose, La strada che porta alla realtà, Rizzoli 2005
  4. Werner Heisenberg, Fisica e filosofia, Il Saggiatore 2008
  5. Manjit Kumar, Quantum, Oscar Mondadori 2011
  6. Marcus du Sautoy, Il disordine peerfetto, Rizzoli 2007
  7. Paracelso, I sette libri dei supremi insegnamenti magici, Giunti Editore 2007

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